oggi ero al Lumiere di Bologna,
proiettavano un documentario che parlava del punto di vista dell'emigrante.
Per farla breve a parlare era una donna Senegalese che aveva vissuto a Parma e che poi era ritornata in Senegal e che una volta lì ha cominciato a cercare di mettere in pratica ciò che in Italia aveva imparato ( si parlava di cose banali come la lasagna fino ad arrivare al metodo di produzione dei succhi di frutta).
All'inizio il mio interesse era scarso ed ero anche abbastanza annoiata,ma poi qualcosa mi ha colpito.
NON VOGLIO PARLARE DELLA FAME NEL MONDO ;)
A colpirmi è stato il concetto di Famiglia.
In Senegal hanno un'idea della famiglia molto diversa da quella che abbiamo noi,lì non esistono i cugini o le zie, i prozii sono come i nonni, le zie e gli zii come i padri e le madri e i cugini sono fratelli e sorelle.
ho cominciato a pensare....l'ho trovato bellissimo.
In pratica è un pò come dire che infondo tutti veniamo da un unico centro,perdendo il concetto di famiglia allargata e sostituendo con famiglia a lungo andare tutto diventa unico.
Siamo tutti una sola, grande immensa e numerosissima famiglia.
Su questo presupposto tutti noi dovremmo vedere in chiunque altro una nostra appartenenza.
lo so, lo so è utopistico, e forse in Senegal neanche funziona poi così bene,magari il mio entusiasmo ha ingrandito le cose.
Ma che male c'è? la riflessione sarebbe infondo la stessa...
Amerei sicuramente ancora di più un mondo fatto di fratelli.
Senza dubbio sarebbe un mondo in cui tutto funzionerebbe meglio e molte negatività di noi umani sparirebbero, perchè ferire l'altro è facile,ma nessuno colpirebbe il proprio fratello. (Mi voglio augurare "-_-)
Magari...un giorno...
Sognare è gratis...io sogno...
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