Qualche volta vorrei non essere me,
vorrei non provare necessariamente a
capire o concedermi il lusso di non sapere qualcosa, vorrei non provare ad
essere rassicurante o non pensare necessariamente a chi ho a fianco.
Qualche volta penso che sarebbe bello
essere egoisti anche solo per un momento e mi immagino lì a dire no ad ogni
cosa e farmi scivolare quel no come acqua sulla pelle.
Vorrei poter essere dura senza
sentirmi in colpa e non dover spiegare le mie cose scegliendo accuratamente le
parole perché potrebbero far male a questo o a quest’altro animo.
Qualche volta, solo qualche volta
penso che vorrei un giorno da qualcun altro, un giorno in cui il tempo non mi
manca, le voci non si accavallano in cui aiutandomi non sentissi il dovere di
aiutare.
Il punto è che se anche qualche volta
vorrei non essere me io rimango io.
Alla fine non mi smentisco mai sono
la lampante certezza di ciò che da me ci si deve aspettare.
Per quanto l’essere me possa pesare
riconosco che il più delle volte non mi è dispiaciuto anzi, qualche volta mi
sono stupita nel pensare di voler essere altro ed immaginando altro ho scoperto
di descrivere ciò che già ero.
Ora è diverso….
Ora più di qualche volta vorrei
essere invisibile, ma non ci riesco, mi sento piccola ed io ho sempre avuto una
sorta di rifiuto per la mia forma piccola.
Ora più di qualche volta mi sento di
cristallo ed ho paura di rompermi.
Così provo a ricordarmi il mio ruolo
nel gioco delle cose, provo a ricordarmi chi sono anche se mi sento persa e
cerco di ritrovarmi…
Ora più di qualche volta, più di
tutte le altre volte vorrei semplicemente riuscire ad essere me, guardarmi e
dirmi che posso stare tranquilla, perché infondo di prove ne ho superate tante
e quindi non devo aver paura del futuro.
Se oggi fossi me mi abbraccerei e mi
direi che ce la posso fare, che niente è impossibile e che ogni ostacolo
infondo non farà che rafforzare questo cristallo che nonostante tutto continua
a cadere senza rompersi mai davvero.
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