Pagine

lunedì 24 febbraio 2014

La piccola Venezia..

Dove mi sta portando?
Seguivo i passi piede dopo piede e l'unica domanda la rivolgevo alla destinazione.
Qualche volta bisogna concentrarsi su una sola domanda perchè le domande esigono risposte, qualche volta conosco le domande e non voglio le risposte così penso a quella più banale e finisco col seguirla.
Così quel giorno non ho fatto caso al sole quasi primaverile che illuminava Bologna, non mi sono persa fra i palazzi nè respirato la magia dei portici .Semplicemente continuavo a chiedermi dove stessi andando.
E' stato così che ho alzato gli occhi e voltandomi l'ho vista,mi sono avvicinata con lo stupore di una bimba che scopre un giardino segreto, ero a Bologna eppure sembrava Venezia.
La mia mente ha richiamato  vecchie immagini, giuro che per qualche secondo ho sentito la musica, era la perfetta scena di un film, il momento perfetto il luogo perfetto.
Di colpo avevo paura di voltarmi, per qualche istante ho esitato, del resto poteva benissimo essere una visione.
Ci sono incontri, casualità che forse non accadono mai per caso, ci sono posti che devi scoprire in momenti precisi. 
Mi sono girata ed il cuore che sentivo fermo da mesi ha ripreso a battere.
Forte, sempre più forte.
Alcune cose non si possono spiegare e quindi io non tento di farlo,ma mi sono sentita rinascere, era come se dormissi da tempo e poi quel sonno obbligatorio si fosse dissipato.
Io l'ho chiuso dentro di  me quell'attimo, perchè nascere da adulti può fare paura e sai benissimo che gli attimi sono preziosi, servono quando poi il sole viene coperto dalle nuvole, gli attimi sono l'arcobaleno della vita.
Così  quell'attimo adesso è il mio arcobaleno e la piccola venezia bolognese è diventata il mio angolo, chi lo avrebbe mai detto?
Adesso ci penso ed anche la musica torna a farmi visita e a scorrermi dentro...tutto riporta a quel momento ad una magica Bologna, un sorriso ed un amabile caffè.


Nessun commento:

Posta un commento