E’
da un po’ che non scrivo…è colpa della primavera, sono un po’ orso e
quando mi sveglio dal mio letargo invernale ho bisogno di me…quando ho bisogno
di me succede che dimentico il mondo, ma nessun uomo è un‘isola e così proprio
come un naufrago torna alla nave che lo porta in salvo io finisco con il
tornare nel mio mondo.
Oggi in particolare penso all’ amore ,
ho sentito dire che l’amore muove il mondo… si sentono in giro storie di amori
che spostano le montagne, che ti fanno attraversare a nuoto gli oceani…
In particolare stavo ascoltando la
mia versione dell’amore shakesperiano di Romeo e Giulietta. La mia Ragazza di
Verona.
Era da un po’ che non l’ascoltavo e
così le parole hanno lasciato il posto all’ immaginazione e per un istante mi
sono sentita Romeo ed anche Giulietta, e poi mi sono sentita spettatrice e
commediografa…ho desiderato un finale più felice per la mia storia e così ne ho
scritti di infiniti per poi concludere che forse anche la tragedia è un bel
finale.
Perché infondo se tutto fosse andato
bene se Romeo avesse ricevuto il messaggio e incontrato la sua Giulietta, se
fossero vissuti come nella migliore tradizione “felici e contenti” se ne
parlerebbe ancora?
Sarebbero un esempio per quelle
coppie che devono lottare perché il loro amore non venga combattuto ma accolto?
Forse no o forse sarebbe comunque una
bella favola a lieto fine.
Certo è che poco importa se Romeo e
Giulietta sono davvero esistiti, se lo stesso Shakespeare sia un originale o un
fake.
A me quest’amore continua ad
ispirare.
Così ho pensato che sarebbe stato carino proporvi la mia personale visione dell’amore ed in particolare di quest’amore…
E già che ci sono colgo l’occasione
per augurarvi di non buttare via nessun momento, qualunque cosa succeda,
qualsiasi impegno venga a prendervi prendetevi sempre un momento per osservare
chi amate e stringerlo ancora una volta al vostro cuore…io lo faccio ogni
giorno a voi auguro di farlo sempre…
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