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domenica 11 maggio 2014

La ragazza di Verona

E’  da un po’ che non scrivo…è colpa della primavera, sono un po’ orso e quando mi sveglio dal mio letargo invernale ho bisogno di me…quando ho bisogno di me succede che dimentico il mondo, ma nessun uomo è un‘isola e così proprio come un naufrago torna alla nave che lo porta in salvo io finisco con il tornare nel mio mondo.
Oggi in particolare penso all’ amore , ho sentito dire che l’amore muove il mondo… si sentono in giro storie di amori che spostano le montagne, che ti fanno attraversare a nuoto gli oceani…
In particolare stavo ascoltando la mia versione dell’amore shakesperiano di Romeo e Giulietta. La mia Ragazza di Verona.
Era da un po’ che non l’ascoltavo e così le parole hanno lasciato il posto all’ immaginazione e per un istante mi sono sentita Romeo ed anche Giulietta, e poi mi sono sentita spettatrice e commediografa…ho desiderato un finale più felice per la mia storia e così ne ho scritti di infiniti per poi concludere che forse anche la tragedia è un bel finale.
Perché infondo se tutto fosse andato bene se Romeo avesse ricevuto il messaggio e incontrato la sua Giulietta, se fossero vissuti come nella migliore tradizione “felici e contenti” se ne parlerebbe ancora?
Sarebbero un esempio per quelle coppie che devono lottare perché il loro amore non venga combattuto ma accolto?
Forse no o forse sarebbe comunque una bella favola a lieto fine.
Certo è che poco importa se Romeo e Giulietta sono davvero esistiti, se lo stesso Shakespeare sia un originale o un fake.
A me quest’amore continua ad ispirare.
Così ho pensato che sarebbe stato carino  proporvi la mia personale visione dell’amore ed in particolare di quest’amore…

E già che ci sono colgo l’occasione per augurarvi di non buttare via nessun momento, qualunque cosa succeda, qualsiasi impegno venga a prendervi prendetevi sempre un momento per osservare chi amate e stringerlo ancora una volta al vostro cuore…io lo faccio ogni giorno a voi auguro di farlo sempre…

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