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venerdì 21 novembre 2014

il mare di piazza Verdi

Il chiacchiericcio sembra quasi un fiume che scorre e si perde nel mare di gente che occupa la piazza, grida, risate, accenni di canzoni… le luci calde e tenui accompagnano volentieri i pensieri scanditi da un denso fumo grigio che lasci uscire dalla bocca, un pakistano ti offre birra fredda recuperata da uno zainetto gelosamente custodito da un cassonetto dell’immondizia.
Non ci badi, non lo senti, qualcuno risponde per te.
Tabacco, erba, birra vino…  gente, anime giovani, anime fragili così amabilmente omologate nell’ostentare un’ assenza di omologazione.
Qualcuno si sofferma sulla scritta di un murales sfoggiando la filosofia dell’ultima ora, quella genuina delle serate in compagnia, quella utopistica tipica di quei momenti in cui si beve o fuma insieme.
Tu non ci badi, tu non fai caso a niente, goccia di questo mare, eppure goccia, diversa fra tutte le altre gocce… il tuo sguardo è perso in un punto che non riesco a definire, ci vorrei arrivare a quel punto, per un attimo vorrei capire cosa guardi, perché è bello vederti mentre lo guardi ,consapevole che il panorama ti appartiene è una visione solo tua è il tuo filo di pensiero…
Ti osservo coglierlo e assaporarlo.
L’attimo si consuma ti giri e sorridi alla battuta di un amico.
Adesso sei una goccia che somiglia ad altre gocce e per un momento condividere il tuo attimo mi ha reso parte delle tua diversità….

Mi volto e cerco il mio filo di pensiero, adesso sono goccia similmente somigliante a queste gocce che riempiono il mare di Piazza Verdi.

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