Il chiacchiericcio sembra quasi un fiume che scorre e si
perde nel mare di gente che occupa la piazza, grida, risate, accenni di
canzoni… le luci calde e tenui accompagnano volentieri i pensieri scanditi da
un denso fumo grigio che lasci uscire dalla bocca, un pakistano ti offre birra
fredda recuperata da uno zainetto gelosamente custodito da un cassonetto
dell’immondizia.
Non ci badi, non lo senti, qualcuno risponde per te.
Tabacco,
erba, birra vino… gente, anime giovani,
anime fragili così amabilmente omologate nell’ostentare un’ assenza di
omologazione.
Qualcuno si
sofferma sulla scritta di un murales sfoggiando la filosofia dell’ultima ora,
quella genuina delle serate in compagnia, quella utopistica tipica di quei
momenti in cui si beve o fuma insieme.
Tu non ci
badi, tu non fai caso a niente, goccia di questo mare, eppure goccia, diversa
fra tutte le altre gocce… il tuo sguardo è perso in un punto che non riesco a
definire, ci vorrei arrivare a quel punto, per un attimo vorrei capire cosa
guardi, perché è bello vederti mentre lo guardi ,consapevole che il panorama ti
appartiene è una visione solo tua è il tuo filo di pensiero…
Ti osservo
coglierlo e assaporarlo.
L’attimo si
consuma ti giri e sorridi alla battuta di un amico.
Adesso sei
una goccia che somiglia ad altre gocce e per un momento condividere il tuo
attimo mi ha reso parte delle tua diversità….
Mi volto e
cerco il mio filo di pensiero, adesso sono goccia similmente somigliante a
queste gocce che riempiono il mare di Piazza Verdi.
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