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giovedì 11 dicembre 2014

Il maestro e un sogno

10/12/2014 Ore 18:00 arrivo in sala Sabat Mater dell'ARCHIGGINASIO di Bologna.
L'agitazione che ho addosso me la porto da giorni, da un momento all'altro Roberto Vecchioni varcherà la soglia per presentare il suo ultimo libro "IL MERCANTE DI LUCE".
La sala è piena di gente di tutte le età, io stò seduta con il libro ed il mio disco nella tasca immaginando sensazioni ed emozioni, ma è solo più tardi che capisco che certe cose non le puoi immaginare che vivere è molto più forte di un disegno tracciato dalla mente.
Roberto Vecchioni ho avuto modo di vederlo in concerto a Potenza, in quell'occasione ho avuto modo di apprezzare l'uomo di palco  questa volta invece ho conosciuto l'uomo.
Lui arriva si siede e dopo l'applauso dei presenti comincia a parlare, la sua voce trasmette la passione, ho visto un uomo innamorato delle parole, della loro storia capace di far innamorare chi lo ascolta proprio delle parole che pronuncia.
Alla sua domanda volete chiedermi qualcosa? Qualcuno ha risposto "LA PREGO CI PARLI ANCORA".
Professore nella vita come nell'animo, attenzione non un attoruncolo da cattedra, ma un uomo capace di incuriosire le menti con l'intensità della voce e la forza degli argomenti.
Poi è arrivato il momento, la presentazione si è conclusa ed io mi sono messa lì in fila con il mio libro da far autografare e quel disco che ancora non sapevo che sarei riuscita a regalargli.
Certe emozioni non si possono descrive.
IL PROFESSORE ha svegliato la mia mente che da un pò non era interessata più a conoscere, ha riempito il mio cuore con i suoi occhi lucidi, con la sua voce calda con quel modo tutto personale di gesticolare per dar forza ai concetti espressi.

" A Chiara e a Papà Dario" questo ciò che la mia bocca ha saputo pronunciare lui alza lo sguardo e si emoziona mi guarda e mi chiede<< Papà Dario?>> la mia voce trema e dice soltanto << SI! A me e mio padre, se non si offende vorrei regalarle il mio disco>>.
Lui mi sorride << Certo che non mi offendo>> mi firma il libro lascia la penna e mi stringe la mano, subito dopo toglie il mio disco dal tavolo e lo infila nella borsa.
Il libro parla di un padre e di un figlio dedicarlo a mio padre mi è sembrata la cosa più logica da fare. è mio padre che mi ha trasmesso l'amore per la musica, sempre lui mi ha fatto conoscere IL PROFESSORE.
In quei pochi secondi tutto il mio mondo ha subito una scossa, ho vissuto dietro un alone di atmosfera onirica.
Avevo timore che l'uomo si differenziasse dall'artista ed invece ho scoperto che in Roberto Vecchioni non ci sono fratture, l'uomo, il professore, lo scrittore, il cantautore sono la stessa persona vestita di umiltà e coerenza forte del suo amore per ciò che fà e di quel sapere che lo rende unico.
Oggi sono qui a trascrivere un momento e a rendermi conto che forse non ne sono capace, ma ci provo lo stesso.
Ho sognato questo incontro sin dalla mia prima nota, noi siamo il risultato quello che ascoltiamo, nella mia musica c'è tanto di lui che in un certo senso è stata la mia scuola sicuramente rappresenta il livello che vorrei tanto raggiungere come cantautrice,ma anche come persona.
Ho bevuto le sue parole sin dall'infanzia ,ma solo adesso sento di averlo assaggiato davvero. 
Questo incontro mi ha dato una carica pazzesca e già nuove canzoni hanno cominciato a scorrermi nella mente.
Così sono orgogliosa di essere una fan di quest'uomo.  Non dimenticherò quello che ho imparato, che la disperazione non esiste, che c'è sempre una luce da seguire, che la vita dà e toglie,ma che alla fine quello che dà bisogna tenerlo stretto.
NON IMPORTA QUANTO SI VIVE, MA CON QUANTA LUCE DENTRO..

Nessun male, nessun limite può davvero limitare un uomo che ha un sogno, lui è rimasto il ragazzo che sogna io sono la ragazza che ha imparato a sognare attraverso i racconti dei suoi sogni....


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